Sanità, Consulcesi: “2024 a difesa professionisti, respinte azioni legali per 2,7 mln”

Consulcesi, il network legale più grande in Italia, celebra i risultati della sua attività per il 2024 “a tutela dei diritti dei medici e dei professionisti sanitari”. Un bilancio che evidenzia “il grandissimo impegno in difesa delle categorie spesso chiamate a confrontarsi con contesti lavorativi complessi, dispute giuridiche e la
necessità di un adeguato riconoscimento del proprio ruolo”. Lo sottolinea Consulcesi in una nota. Nel 2024 Consulcesi “ha respinto azioni legali per un valore complessivo di 2 milioni e 700mila euro e ha permesso il
recupero di 293mila euro tra somme non corrisposte e diritti negati. Numeri significativi che testimoniano la capillarità e l’efficacia dell’azione legale svolta dai professionisti del network, in risposta alle crescenti difficoltà che medici e operatori sanitari si trovano ad affrontare in condizioni lavorative sempre più
complesse”.

Massimo Tortorella

ARTICOLO COMPLETO – https://www.ilgiornale.it/news/adnkronos/sanit-consulcesi-
2024-difesa-professionisti-respinte-azioni-2414649.html

Ferie non godute, Consulcesi ottiene per suoi assistiti oltre 310mila euro

Non è più una concessione eccezionale, ma un diritto vero e proprio essere rimborsati per le ferie non godute. E’ questo il messaggio del webinar organizzato da Consulcesi Club (ora disponibile online) sul tema della monetizzazione delle ferie non godute, alla luce delle ultime novità giurisprudenziali. Grazie a decenni di esperienza e competenza nel fornire supporto legale ai professionisti sanitari, la società, proprio su questa questione, ha ottenuto indennizzi per oltre 310mila euro nel 2024 a favore dei propri assistiti. Con l’ordinanza del 24 luglio 2024 (C-689/22), la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha confermato il diritto dei dipendenti pubblici a ricevere l’indennizzo per le ferie non godute. Al webinar, che si è tenuto lo scorso 10 dicembre – si legge in una nota – hanno partecipato gli avvocati Francesco Del Rio, Carolina Limonta e Laura Usanza, oltre che Simona Gori, responsabile Consulcesi Club.

Massimo Tortorella Consulcesi

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https://www.ilmessaggero.it/ultimissime_adn/ferie_non_godute_consulcesi_ottien
e_per_suoi_assistiti_oltre_310mila_euro-20241216151036.html

Sanità: Consulcesi, il webinar ‘libera professione e deroga al vincolo esclusività’

Ha offerto un approfondimento sulla normativa che consente attività lavorative al di fuori del rapporto con il Servizio sanitario nazionale e gli aspetti fiscali, cercando di rispondere alle difficoltà che molti sanitari incontrano, come il diniego di autorizzazione da parte delle proprie aziende sanitarie, il recente webinar gratuito di Consulcesi Club dal titolo “Libera professione e deroga al vincolo di esclusività: gli strumenti del professionista sanitario”. Il webinar ha visto la partecipazione di centinaia tra infermieri e fisioterapisti, che hanno interagito in diretta con gli esperti, i quali hanno risposto alle loro domande e ai dubbi più frequenti, con l’obiettivo di fornire soluzioni pratiche per una piena e concreta attuazione della legge e garantire ai professionisti un supporto chiaro e completo.

Massimo Tortorella

ARTICOLO COMPLETO –

https://www.ilmessaggero.it/ultimissime_adn/sanita_consulcesi_il_webinar_libera_ professione_e_deroga_al_vincolo_esclusivita-20241114181900.html

Lavoro, Consulcesi: su ferie non godute Corte Ue ribadisce diritto al risarcimento

Le ferie non godute non vanno perse: lo conferma ancora una volta la Corte di Giustizia dell ́Unione Europea, che con l ́ordinanza del 24 luglio 2024 (C-689/22) ha riaffermato il diritto dei dipendenti pubblici, in particolare del Servizio Sanitario Nazionale, a ricevere un indennizzo economico. Consulcesi, da sempre al fianco dei professionisti della sanità, ha già ottenuto oltre 310mila euro di risarcimenti e invita tutti gli interessati a un webinar gratuito per approfondire diritti e procedure. Per approfondire questi aspetti, analizzare le opportunità da cogliere e le difficoltà che possono incontrare i professionisti sanitari, Consulcesi ha organizzato un webinar gratuito che esplorerà l ́importanza del riconoscimento economico delle ferie non godute per i dipendenti pubblici.

Massimo Tortorella

ARTICOLO COMPLETO –

https://www.leggo.it/ultimissime_adn/lavoro_consulcesi_su_ferie_non_godute_cor te_ue_ribadisce_diritto_al_risarcimento-20241129141524.html

Aggressioni in sanità: da Consulcesi Club supporto professionale e formativo per riconoscerle e gestirle in tempo

La guida con consigli pratici degli esperti per riconoscere i segnali di aggressività del paziente e disinnescare il ciclo della violenza. Da Consulcesi Club anche il video con le novità legislative che tutelano i professionisti sanitari

Un’altra estate da incubo per medici e professionisti sanitari: un’escalation di aggressioni segnalate ai loro danni e riportate nelle cronache più recenti. Le ultime due rivolte contro due dottoresse in Puglia: una nel Salento e una nel tarantino; entrambe si sono dimesse per accendere una luce sul tema dell’incolumità dei sanitari durante l’esercizio del proprio lavoro. Professionisti che lavorano spesso anche su doppi turni per supplire alla carenza di personale e rinunciano alle ferie e al riposo, specie nella stagione estiva. La situazione è talmente grave che il presidente FNOMCeO Filippo Anelli, ha minacciato dimissioni di massa dei medici italiani per protestare contro le aggressioni.
Quello delle aggressioni è un tema caro a Consulcesi Club, da anni è in prima linea con la categoria sanitaria per il diritto a lavorare in sicurezza. Andando incontro alla necessità dei professionisti della salute di conoscere i propri diritti e gli step da percorrere, Consulcesi Club si propone come supporto strategico: non
solo legale, ma anche formativo. In una innovativa versione eBook scaricabile, è stata realizzata una guida redatta in collaborazione con la psichiatra Marina Cannavò, su come gestire il pericolo di aggressioni nei reparti più difficili, come Pronto Soccorso, Medicina d’Urgenza e Psichiatria. Inoltre, una originale serie video “Dal legalese all’italiano” con un episodio dedicato a come gestire
un’aggressione subita da sanitario e gli step legali da affrontare, spiegati in maniera semplice dagli avvocati del network Consulcesi Club.
I numeri delle aggressioni in Italia Secondo stime recenti, il 40% dei lavoratori in ambito sanitario ha dichiarato di aver subito un’aggressione, con il 9% di essi che ha riportato conseguenze fisiche o psichiche. Le vittime di violenza sono donne nel 71% dei casi. Gli infermieri e gli operatori sociosanitari registrano il maggior numero di infortuni, sia per la componente femminile (con incidenze rispettivamente del 25% e 31%) che per quella maschile (39% e 19%). Molte delle vittime sono professioniste donne di età compresa tra 51 e 60 anni e lavorano come operatore sociosanitario o infermiere in strutture ospedaliere o in Rsa, prevalentemente in ambito psichiatrico o dell’emergenza/urgenza. Anche gli educatori professionali sono le figure professionali maggiormente oggetto di episodi di violenza. Seguono, con il 29% dei casi, gli operatori sociosanitari delle
professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali e, con il 16%, le professioni qualificate nei servizi personali e assimilati.
La guida Consulcesi per prevenire le aggressioni e gestire situazioni a rischio
La guida di Consulcesi Club “Aggressioni ai Sanitari, come gestire l’emergenza nei reparti difficili” fornisce una fotografia dettagliata dello stato dell’arte e consigli pratici per la prevenzione nei reparti più a rischio (Pronto Soccorso, Emergenza/Urgenza, Psichiatria) e la gestione del trauma post-aggressione.
Per riconoscere e gestire le aggressioni, infatti, è fondamentale formare il personale sanitario sulle tecniche di de-escalation, comunicazione assertiva e gestione dei conflitti.
Il ciclo dell’aggressività, che va dalla fase del trigger alla crisi e al recupero, deve essere ben compreso per intervenire tempestivamente e con efficacia. Riconoscere i segni prodromici, come la rabbia controllata, gesti minacciosi e posture aggressive, è essenziale per prevenire l’escalation. Durante un’aggressione, è cruciale mantenere la calma, utilizzare tecniche verbali di de-escalation e, se necessario, allontanarsi rapidamente e chiedere aiuto per garantire la sicurezza propria e degli altri presenti.
Curata con il supporto di Marina Cannavò, Medico Psichiatra e Psicoterapeuta, questa guida ed è un complemento indispensabile per chi desidera prepararsi adeguatamente a gestire eventuali situazioni di violenza sul luogo di lavoro.
Il format video “Dal legalese all’italiano: Le aggressioni al personale sanitario”
Oltre alla guida, Consulcesi Club mette a disposizione dei suoi membri la serie video “Dal legalese all’italiano”, un format innovativo che rende accessibili e comprensibili le questioni legali più complesse.
Nell’episodio “Le aggressioni al personale sanitario”, l’avvocato offre una panoramica dettagliata delle norme e delle leggi in vigore, spiegando le tutele penali e risarcitorie disponibili per le vittime. Questo episodio rappresenta un’importante risorsa per i professionisti, che li aiuta comprendere i loro diritti e a sapere come agire in caso di aggressione.
“Il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario è in costante crescita, e il legislatore ha risposto con provvedimenti mirati ad ampliare le tutele e inasprire le pene,” spiega il team legale di Consulcesi Club. “Il nostro obiettivo è quello di fornire ai professionisti della sanità gli strumenti necessari per difendersi, sia in
termini legali che pratici, e di assisterli nell’aggiornamento continuo sulle novità legislative e sulle azioni legali da intraprendere.” Per scaricare la guida contro le aggressioni e vedere l’episodio di “Dal legalese all’italiano” sul sito Consulcesi Club, basterà registrarsi gratuitamente.
Consulcesi Club si conferma quindi come un alleato imprescindibile per tutti i professionisti della sanità, offre un supporto a 360 gradi che combina formazione, informazione, assistenza legale e assicurativa e tanto altro.

L’offerta di Consulcesi Club
Consulcesi Club offre al sanitario anche supporto legale, tramite il network di avvocati a disposizione degli iscritti e consulenza assicurativa specializzata. Mette inoltre a disposizione tutti gli strumenti per approfondire non solo i temi legati alle aggressioni mediche ma tutte le questioni di stringente attualità
sanitaria, fornendo approfondimenti ritagliati sulle singole professioni sanitarie e specializzazioni mediche.
Inoltre, con oltre 300 corsi FAD presenti in piattaforma in modalità multimediale, interattiva, webinar ed eBook si raggiunge un totale di oltre 1800 crediti ECM nelle collane management, medicina, sicurezza e legale, consultabili su qualsiasi supporto digitale.

Massimo Tortorella

Consulcesi, online corso su ragno violino, punture insetti e morsi serpenti

E’ dedicato a ‘Punture di insetti e morsi di serpenti: il primo soccorso’ il corso Ecm sviluppato da Consulcesi Club per fornire ai professionisti sanitari le competenze necessarie per affrontare in modo tempestivo ed efficace le conseguenze dei morsi e, in generale, delle punture di insetti, sempre più frequenti e potenzialmente gravi. Responsabili scientifici del corso di formazione sono Daniele Manno, istruttore di Remote e Military Life Support, e Marco Materazzo, dottore di ricerca in scienze medico chirurgiche
applicate.
Il ragno violino, un piccolo aracnide che si sta diffondendo sempre più in Italia – si legge in una nota – rappresenta un rischio concreto per la salute pubblica. Sebbene nella maggior parte dei casi il suo morso sia innocuo, i sintomi possono evolvere rapidamente in situazioni di emergenza medica. Negli ultimi mesi si
sono moltiplicati i casi di morsi con complicazioni serie, ricorda Consulcesi, evidenziando l’urgenza di formare adeguatamente il personale sanitario su come intervenire prontamente per minimizzare i rischi per i pazienti.
Scientificamente noto come Loxosceles rufescens, il ragno violino non supera i 9 mm di lunghezza del corpo e può raggiungere al massimo i 4-5 cm se si considerano le zampe. Di aspetto poco appariscente, è di colore marrone-giallastro uniforme, caratterizzato da una macchia scura sul prosoma che ricorda la forma di un violino, da cui deriva il suo nome comune. A differenza della maggior parte dei ragni, che hanno 8 occhi, il ragno violino ne ha solo 6, disposti in 3 coppie. Si tratta di una specie notturna che caccia senza l’aiuto di
una ragnatela, tessendo solo pochi fili disordinati negli anfratti che utilizza come rifugi. Durante il giorno, questo ragno timido e poco aggressivo si nasconde in fessure di muri, dietro quadri, infissi, mobili o materiali accumulati in angoli poco frequentati della casa. Gli incontri con l’uomo sono rari e i morsi
avvengono principalmente quando il ragno si rifugia in scarpe o vestiti o viene inavvertitamente schiacciato.
Il suo morso è indolore nell’immediato e i sintomi possono comparire anche diverse ore dopo. In circa 2 terzi dei casi provoca solo un moderato indolenzimento e arrossamento locale, destinati a risolversi spontaneamente. Tuttavia, in un caso su 3 inietta una quantità significativa di veleno citotossico che può causare la sindrome del loxoscelismo. Questa condizione, particolarmente pericolosa per soggetti deboli o debilitati, può portare alla formazione di edemi e ulcere necrotiche che possono perdurare anche per mesi.
Il corso Ecm proposto da Consulcesi Club è una risposta diretta a questo problema sanitario. Durante il corso, i partecipanti apprenderanno come riconoscere i sintomi del morso di ragno violino e le migliori pratiche per un intervento tempestivo. Verranno illustrate le tecniche di primo soccorso, come la pulizia della ferita e la gestione del dolore, e si analizzeranno i protocolli di trattamento medico, incluso l’uso di farmaci analgesici, corticosteroidi e antibiotici. Inoltre, si discuterà del momento appropriato per richiedere il ricovero ospedaliero, in caso di complicazioni.

Considerata la crescente diffusione e la preoccupazione per il ragno violino in Italia, è fondamentale che i professionisti sanitari siano preparati a fronteggiare le conseguenze di questo problema. Il corso di Consulcesi Club rappresenta quindi una risorsa indispensabile per garantire un trattamento efficace e
tempestivo, riducendo al minimo i rischi per i pazienti e contribuendo alla salute pubblica. E’ disponibile una infografica, scaricabile e da stampare per avere un riferimento consultabile in ogni momento.

Massimo Tortorella

Salute, da Consulcesi un film e un corso per capire i bisogni degli adolescenti

Molto spesso interagire con le nuove generazioni non è facile ed è per questo che può risultare fondamentale rivolgersi a professionisti sanitari che possono cogliere, attraverso un dialogo profondo e costruttivo con il nucleo familiare e il ruolo di sostegno che hanno nella cura della salute fisica e mentale dei loro pazienti, anche i più piccoli segnali d’allarme, in modo da attivare percorsi di assistenza e recupero che possono evitare situazioni complesse e, a volte, distruttive. Per aiutare i professionisti sanitari nello svolgimento di questo difficile ma fondamentale ruolo, Consulcesi Club mette a disposizione il film formazione ‘Dolores’ e il corso Ecm (in formato eBook) ‘Adolescenza online: Dal cyberbullismo alla web-dipendenza’. Due strumenti utilissimi, spiega Consulcesi in una nota, per approfondire i motivi di fragilità degli adolescenti e capire dove si cela un disturbo e riconoscerne i sintomi.
Gli eventi dell’ultimo mese sono casi estremi, ma ciò non significa che il disagio alla base di questa tragedia sia isolato. Secondo quanto riporta la relazione esposta dalla presidente della Società italiana psichiatria (Sip), Liliana Dell’Osso, disturbi d’ansia e depressione insorgono sotto i 14 anni nel 34,6% dei casi e nel
48,4% prima della maggiore età. Queste problematiche, se non trattate correttamente e in tempo, possono portare i giovani che ne sono affetti a conseguenze gravissime, come forme di dipendenza o anche il suicidio. Quest’ultimo, in particolare, rappresenta la seconda causa di decesso tra i 10 e i 24 anni e la nona per i bambini tra i 5 e gli 11 anni.
Il cortometraggio ‘Dolores’, diretto da Diletta Di Nicolantonio e disponibile sulla piattaforma Consulcesi Club, esplora il tema della depressione e dell’auto-isolamento giovanile causati da bullismo e cyberbullismo, aggravati dalla mancanza di supporto familiare. La storia segue Dolores, una studentessa
timida, emarginata e vittima di bullismo, che sprofonda nella depressione. La regista utilizza una chiave cinematografica onirica e surreale per evidenziare la gravità di queste situazioni, sottolineando l’importanza del supporto di scuola e famiglia per prevenire esiti tragici. Il film, prodotto dalla Regione Lazio, mira a
creare una maggiore consapevolezza su un fenomeno drammaticamente attuale. L’obiettivo del corto è sensibilizzare famiglie, scuola e media a non restare in silenzio di fronte ai soprusi e alle ingiustizie.
Insomma, a parlare e chiedere aiuto. Bullismo e cyberbullismo, infatti, possono avere effetti devastanti su giovani e adolescenti.
Il corso di formazione ‘Adolescenza online: Dal cyberbullismo alla web-dipendenza’ – ispirato proprio al film Dolores’ e disponibile in formato eBook (dal valore di 3 crediti Ecm) – affronta le problematiche legate all’uso delle nuove tecnologie da parte degli adolescenti, come la dipendenza da Internet e il cyberbullismo.
Si rivolge a educatori e professionisti sanitari, in particolare psicologi, per aiutarli a comprendere e trattare i nuovi disturbi e comportamenti manifestati dai giovani, migliorando le loro competenze nell’interpretazione dei sintomi e nella somministrazione di terapie adeguate. Il corso intende fornire gli
strumenti necessari ad entrare in contatto con le nuove generazioni di adolescenti, a comprenderne il modo pensare e interpretare la realtà, a fornirgli l’aiuto necessario tramite la corretta interpretazione dei loro sintomi e l’offerta di terapie mirate per la cura e il sostegno dei pazienti e dei nuclei familiari a cui
appartengono.
Per guardare ‘Dolores’ e accedere al corso ‘Adolescenza online: Dal cyberbullismo alla web-dipendenza’ è sufficiente attivare la Prova gratuita, grazie alla quale si avrà accesso anche a tutti gli altri film formazione, gli eBook e i videoclip formativi. Con oltre 300 corsi Fad presenti in piattaforma in modalità multimediale, interattiva, webinar ed eBook si raggiunge un totale di oltre 1.800 crediti Ecm nelle collane management, medicina, sicurezza e legale, consultabili su qualsiasi supporto digitale. Consulcesi Club offre, inoltre, ai professionisti sanitari tutti gli strumenti per approfondire le principali questioni di stringente attualità sanitaria, fornendo approfondimenti in vari formati (guide, podcast, video, infografiche, articoli) ritagliati sulle singole professioni sanitarie e specializzazioni mediche.
A questo si aggiunge un corredo di risorse (tool, calcolatori e moduli editabili da scaricare) e convenzioni per ogni ambito della vita privata e personale. Il professionista accede anche a supporto legale, tramite il network di avvocati a disposizione degli iscritti e consulenza assicurativa specializzata. Senza tralasciare l’importanza del networking, che con la soluzione Elenco professionisti sanitari permette al singolo di incrociare professionalità compatibili con la propria e creare nuove sinergie.

Massimo Tortorella

Ecm e assicurazioni, Consulcesi risponde a dubbi operatori sanitari

Le novità contenute nel decreto attuativo della Legge Gelli-Bianco sulla responsabilità professionale degli operatori sanitari, pubblicato in Gazzetta Ufficiale pochi mesi fa, stanno già avendo “un impatto concreto sulle polizze assicurative degli operatori sanitari”. In particolare, “uno degli aspetti più importanti e pressanti per i professionisti” riguarda il “connubio tra formazione continua e copertura assicurativa, in vigore dal triennio Ecm in corso”. Ma questa non è l’unica differenza rispetto al passato, e “non sempre gli operatori sanitari riescono a districarsi tra tutte le novità, fondamentali per la loro professione, contenute nel decreto attuativo della Legge 24/2017”. Lo spiega Consulcesi, network dedicato al sostegno degli operatori sanitari, che con Consulcesi Club interviene in loro soccorso per rispondere a tutti i dubbi sul tema.
Per aiutare i professionisti sanitari ad arrivare alla scadenza del triennio 2023-2025 e a comprendere meglio i possibili sviluppi futuri – riporta una nota – Consulcesi Club ha organizzato il webinar ‘Legge Gelli e formazione Ecm: le novità sull’assicurazione dei sanitari’, durante il quale sono state affrontate le questioni principali e sono stati risolti molti dubbi relativi al legame tra aggiornamento continuo e copertura assicurativa, clausole, massimali e tanto altro. Hanno preso parte all’incontro Attilio Steffano (presidente
Assimedici e consulente Sanitassicura), Lejla Kapidani (coordinatrice Customer Care Consulcesi Club), Matteo Prete (coordinatore provider Ecm di SanitàInFormazione) e Carolina Limonta (avvocato di Consulcesi Club).
Nel corso del webinar sono stati affrontati i principali aspetti del decreto attuativo della Legge Gelli-Bianco.
In particolare – illustra Consulcesi – sono stati spiegati gli aspetti più impattanti sull’ambito professionale del sanitario, e che a molti potrebbero apparire di difficile interpretazione: dall’assicurazione, che deve coprire la responsabilità contrattuale per danni a terzi causati dal personale e la responsabilità extracontrattuale dei professionisti (inclusi quelli in libera professione), ai massimali minimi che variano da 1 a 5 milioni di euro per sinistro, a seconda del tipo di attività (chirurgica, anestesiologica e così via). La copertura funziona
in modalità ‘claims made’ (che prende in considerazione l’insorgenza del sinistro non legandolo alla commissione del fatto illecito, ma alla ricezione della prima richiesta danni da parte dell’assicurato, denunciata in pendenza di copertura) e include un periodo di ultrattività di 10 anni. Largo spazio è stato dedicato poi alla novità più importante degli ultimi anni, appunto il legame tra formazione continua e copertura assicurativa. A partire dal triennio formativo in corso, infatti, ha applicazione la norma che lega saldamente questi due aspetti: chi, alla scadenza del triennio 2023-2025, non avrà raccolto almeno il 70% del fabbisogno totale di crediti Ecm non potrà accedere alla copertura assicurativa. Ciò significa che, se un professionista sanitario dovesse risultare inadempiente dal punto di vista formativo, rimarrà scoperto in caso di contenzioso.
La formazione continua – rimarca Consulcesi – sta dunque diventando, in maniera molto evidente, un aspetto sempre più importante per la professione di ogni operatore sanitario. I professionisti, a loro volta, stanno dimostrando un interesse sempre crescente a questo aspetto e in particolare alla formazione a
distanza (Fad), come dimostrano i dati presentati dall’Associazione formazione nella sanità. Nel triennio 2020-2022 sono stati infatti 56mila gli eventi Fad organizzati, a fronte di 126mila eventi residenziali. Ma se questi ultimi hanno raccolto 2,34 milioni di partecipazioni, la Fad ne ha raccolti più di 10 milioni, segno che sempre più professionisti preferiscono tenersi aggiornati attraverso le possibilità offerte dalle nuove tecnologie.
Per venire incontro alle esigenze e alle preferenze degli operatori sanitari, Consulcesi Club offre loro tutti gli strumenti per approfondire le principali questioni di stringente attualità sanitaria – si legge nella nota – con focus ritagliati sulle singole professioni sanitarie e specializzazioni mediche. Con oltre 300 corsi Fad presenti in piattaforma in modalità multimediale, interattiva, webinar ed eBook, si raggiunge un totale di oltre 1.800 crediti Ecm nelle collane management, medicina, sicurezza e legale, consultabili su qualsiasi supporto
digitale. Nell’offerta rientrano anche strumenti unici e all’avanguardia, come i film formazione e i videoclip formativi.
“Consulcesi Club mette a disposizione dei professionisti sanitari il supporto legale, attraverso un network di avvocati specializzati, un assistente personale dedicato e consulenze assicurative mirate – afferma Simona Gori, responsabile Consulcesi Club – Il networking è un altro punto di forza, grazie alla soluzione ‘Elenco Professionisti Sanitari’ che facilita la connessione tra professionisti affini, favorendo la creazione di nuove collaborazioni. L’iscrizione dà inoltre accesso a una vasta gamma di strumenti per approfondire le tematiche più attuali in ambito sanitario. Questi includono guide, podcast, video, infografiche e articoli
personalizzati per le diverse professioni e specializzazioni mediche. Inoltre, offre risorse utili come tool, calcolatori e moduli scaricabili, oltre a convenzioni per vari aspetti della vita privata e personale”. Per ulteriori dettagli sul corso e le modalità di iscrizione, visitare il sito di Consulcesi Club.

Massimo Tortorella

Consulcesi supporta il personale sanitario nella lotta al demansionamento

Il demansionamento è una realtà che tocca da vicino anche i professionisti sanitari. Spesso, questa eventualità viene proposta quale situazione “momentanea e straordinaria”, per poi trasformarsi, invece, in una costante. Gli operatori sanitari ne restano imprigionati, senza conoscere gli strumenti adeguati per difendersi.
Al fine di sostenere la categoria e assicurare ai suoi membri il giusto supporto sulle possibili azioni da poter mettere in atto, attraverso una nota, Consulcesi Club ha informato di aver approntato un vademecum dal titolo “Demansionamento sul lavoro: guida legale per tutelarsi”. La guida può essere scaricata da Internet e contiene i consigli dei consulenti legali del Club che, da tempo, si occupano della questione e ricevono richieste di pareri sulla situazione del demansionamento. Questa criticità si è aggravata anche a causa del
perdurare della carenza di personale nel settore sanitario.
In particolare, secondo Anaao Assomed mancano 104000 medici, mentre Nursing Up denuncia l’assenza di oltre 200000 infermieri e Migep di 70000 operatori socio sanitari. In base a questi dati e alla situazione sempre più critica, l’emergenza nel dover gestire le esigenze dei pazienti anche in situazioni sempre più stringenti, ha causato la cronicizzazione del demansionamento. La presentazione della Guida si è realizzata nel corso del webinar “Demansionamento professionale: diritti e tutele per i professionisti della sanità”, visibile anche sul sito di Consulcesi Club.
Tra gli altri, sono intervenuti anche il responsabile comunicazione della Federazione Ordini professioni infermieristiche (Fnopi), Silvestro Giannantonio; l’avvocato di Consulcesi Club, Francesco Del Rio; lo psicologo del lavoro, Federico Fontana; la responsabile Consulcesi Club, Simona Gori. Più precisamente, il
demansionamento rappresenta l’attribuzione al dipendente di funzioni e compiti collegati ad un grado di inquadramento più basso, se paragonato a quello previsto all’interno del contratto di lavoro individuale.
Pertanto, quando l’organico è in carenza, ha confermato Del Rio, “i sanitari, sia medici che infermieri vengono spesso chiamati a supplire deficienze strutturali svolgendo mansioni incompatibili con il loro livello professionale”. La questione tocca sia il comparto pubblico, che quello privato. Tuttavia, se il demansionamento viene portato avanti in modo continuo, rappresentando la funzione principale da svolgere, ha aggiunto Del Rio, “può portare alla richiesta di un risarcimento“.
In casi come questi, i medici ricoprono compiti riservati soprattutto agli infermieri. Questi ultimi, invece, si trovano a dover fungere da operatori socio sanitari (Oss), dovendo provvedere alle esigenze dei pazienti in termini di pulizia personale e permanenza nei nosocomi, come nelle strutture sanitarie private. Dunque, gli infermieri sono proprio quelli più interessati dal fenomeno del demansionamento, divenuto un ostacolo per il conseguimento di una formazione sempre più puntuale e specialistica per cui gli Ordini professionali da tempo combattono.
Pertanto, gli infermieri e l’impatto negativo del demansionamento prolungato sulla loro sfera psicologica e professionale sono gli argomenti centrali affrontati nella conferenza online e nella Guida Consulcesi Club.
In proposito, una nota di Consulcesi ha evidenziato come stress, frustrazione, rabbia e sindrome da burnout siano tra le patologie maggiormente riscontrate nel personale infermieristico da parte degli psicologi del lavoro. E proprio lo psicologo del lavoro ha analizzato questi disturbi durante il webinar. Più precisamente,
Fontana ha affermato: “I sanitari reagiscono al demansionamento con la sindrome da burnout, una manifestazione che porta ad ansia, disturbi del sonno, depressione, demotivazione, cinismo, oltre che a disturbi gastrointestinali, rabbia, frustrazione”. Questi disturbi si presentano perché “lavorano con utenze
difficili, i pazienti. In più, in contesti organizzativi difficili, con turni lunghi, senza riposo e carenze di personale”, ha concluso lo psicologo del lavoro. Tuttavia, con un buon lavoro di raccolta delle prove, le problematiche riscontrate possono diventare anche motivi per intentare una causa legale. Grazie alla fruizione della Guida e del webinar Consulcesi Club, gli interessati potranno conoscere quale procedura seguire qualora si sia vittima di demansionamento. In questo caso, dunque, sarà possibile attivare una giusta procedura di tutela, preparando anticipatamente e adeguatamente gli elementi di prova del danno
patito a causa del demansionamento professionale. L’avvocato Del Rio ha consigliato di “fornire delle prove solide”. Infatti, ha spiegato il legale, il “danno da demansionamento non è automatico e la sua prova deve essere data con allegazione di presunzioni precise, gravi e concordate su qualità e quantità dell’attività lavorativa svolta, il tipo e la natura della professionalità rivestita, la durata del demansionamento, la diversa e nuova collocazione lavorativa assunta dopo l’avvenuta dequalificazione ed i solleciti rivolti ai superiori per
lo spostamento a mansioni più consone”. In più, il vademecum ha stabilito le differenze tra la dequalificazione professionale e il mobbing.
“Consulcesi Club è pensato per rispondere a tutte le necessità del professionista della salute”, ha precisato Gori. Gli utenti, poi, possono contare su consulenze legali illimitate e specializzate inerenti non solo al demansionamento, ma anche ad altre criticità che possono interessare il settore sanitario. Pertanto, ha
evidenziato ancora lo psicologo, “la soluzione Consulcesi Club offre al sanitario tutela legale ed assicurativa, un catalogo di oltre 300 corsi Ecm accreditati per la propria formazione, contenuti di approfondimento ritagliati sulla singola professione – guide, webinar ma anche podcast, video, ebook, infografiche, da vedere e rivedere – risorse e convenzioni per facilitare la vita personale e lavorativa”. Al servizio già ben ricco, si è affiancato anche il nuovo “Elenco professionisti sanitari”. Si tratta di una rete digitale “che aumenta la visibilità dell’utente e crea contatti di alto valore professionale”.

Massimo Tortorella

A scuola si impara a condividere: progetto Street Child

Grazie a due ong la prima scuola di Fahn Jack in Liberia
La condivisione si impara a scuola. Alle bambine e ai bambini della remota comunità di Fahn Jack in Liberia era quasi negato l’accesso all’istruzione primaria. Sei miglia al giorno (quasi 10 chilometri) da percorrere a piedi per raggiungere la scuola più vicina scoraggiavano la maggior parte degli abitanti locali, che presentavano infatti un tasso di assenteismo scolastico altissimo. La Liberia, attesta Azione contro la fame, ha sofferto molto durante la guerra civile di 14 anni che ha lacerato il paese. Nonostante la fine formale delle ostilità con l’accordo di pace di Accra del 2003, gli effetti di questo conflitto prolungato e devastante possono ancora essere visti oggi, mentre i liberiani affrontano un’eredità di infrastrutture distrutte, indigenza diffusa, condizioni di vita molto povere. Uno dei paesi più poveri del mondo, l’83,8% della popolazione della Liberia vive al di sotto della soglia di povertà (1,25 dollari al giorno) e il 94% dei lavoratori sono poveri (vivono con meno di due dollari al giorno). A causa della bassa produzione agricola e dei bassi redditi delle famiglie, la Liberia ha sofferto di insicurezza alimentare cronica dalla guerra civile. Anche i sistemi sanitari stanno faticando a riprendersi. E l’epidemia di Ebola del 2014 ha dimostrato che il sistema era ancora troppo debole. La malnutrizione cronica al 32% è tra le più alte al mondo. Infine, un calo dei finanziamenti ha ridotto le risorse delle Ong, rallentando la ripresa del paese.
Iniziativa benefica
Street Child Italia e Fondazione Consulcesi hanno inaugurato la prima scuola nella comunità di Fahn Jack.
Grazie al progetto ”Una scuola in Liberia” che rappresenta un passo fondamentale verso il miglioramento dell’istruzione per i bambini e il futuro della Liberia. Il nuovo edificio scolastico offre ben tre aule, un ufficio,
un magazzino, una fontana d’acqua e tre bagni. La scuola è situata vicino alla città di Kakata, più precisamente nella comunità di Fahn Jack, circa un’ora dalla capitale Monrovia. Questa comunità rurale non ha mai ricevuto i fondi necessari per costruire un edificio scolastico nel proprio territorio, per questo
motivo l’intervento di Street Child Italia e Fondazione Consulcesi è stato fondamentale. “In un mondo in cui ancora troppi bambini sono privati del diritto all’istruzione, la collaborazione è fondamentale: Street Child Italia e Fondazione Consulcesi dimostrano con questo progetto che è possibile fare la differenza. Unendo le forze e mettendo al centro i bisogni dei bambini”, ha commentato Roberta Giassetti, Direttrice di Street Child Italia.
Scuola di pace
“Siamo convinti che ancor più del contrasto alla povertà, il sostegno all’educazione sia un investimento sul futuro, capace di cambiare un popolo dalle radici e piantare i semi della democrazia e della pace”, ha commentato Simone Colombati, presidente della Fondazione Consulcesi. E così gli abitanti di Fahn Jack e dei villaggi vicini hanno iniziato ad arrivare. Tra loro, molti bambini in età scolare, genitori e anziani, tutti uniti dall’entusiasmo per questa nuova opportunità educativa. All’arrivo degli ospiti di Street Child e del ministro dell’Istruzione della Liberia, i bambini erano già impegnati in sessioni di apprendimento. Intorno al cortile della scuola, i genitori hanno celebrato il progetto con canti e strumenti tradizionali. La presenza di più di settanta bambini in età scolare e di numerosi residenti ha reso l’evento ancora più speciale. Un insegnante ha evidenziato che molti bambini che non frequentavano la scuola nei villaggi vicini si iscriveranno nel prossimo anno accademico. La cerimonia ufficiale è iniziata con la consegna delle chiavi della scuola. Andrew G. Tehmeh Direttore dei Lavori di costruzione Street Child Of Liberia ha consegnato
formalmente l’edificio al rappresentante dell’istruzione della Contea di Margibi Gayflor Mulbah. Mulbah ha poi consegnato le strutture all’autorità locale, rappresentata dal Capo Generale del Villaggio, che infine le ha affidate al capo della comunità di Fahn Jack.
Impatto sulla comunità
Lo scorso gennaio Street Child of Liberia ha iniziato la costruzione di un edificio scolastico con tre aule e uno spazio per ufficio, grazie al finanziamento della Fondazione Consulcesi. All’inizio del progetto è seguita una intensa attività di sgombero del sito, rimozione di massi e piante, scavi e completamento della
sovrastruttura. La squadra di Street Child of Liberia ha effettuato visite settimanali di monitoraggio e supervisione della costruzione, coinvolgendo attivamente i membri della comunità nella fornitura di materiali locali. Nel frattempo, gli insegnanti hanno iniziato la formazione con la metodologia “Teaching at the Right Level”, che si concentra sui bisogni specifici di apprendimento dei bambini. Un’interessante opportunità è nata durante il progetto. Il governo tedesco ha finanziato le “soft activities” (trasporto e
istruzione degli insegnanti, consegna di school kits) delle scuole costruite in Liberia dal network globale di Street Child. Ciò ha permesso alla Fondazione Consulcesi di concentrarsi sulle “hard activities” (costruzione dell’edificio scolastico e servizi sanitari). Questo contributo ha avuto un impatto significativo non solo per gli studenti ma anche per l’intera comunità.
Sos Liberia
Intanto nel 2023, altri sei milioni di bambini sono precipitati nel baratro della fame nei dieci principali Paesi che stanno affrontando le peggiori crisi alimentari, con un aumento del 32% rispetto al 2022, secondo una nuova analisi di Save the Children. Da gennaio infatti, 5,8 milioni di bambini in più – circa 16.000 bambini al giorno – sono stati colpiti da malnutrizione cronica in Sudan, Somalia, Burundi, Gibuti, Gambia, Haiti, Libano, Liberia, Senegal e Malawi. Ciò è quanto risulta in base ai dati dell’Ipc, il sistema di classificazione integrata delle fasi della sicurezza alimentare. In totale, sono quindi circa 24 milioni i bambini stanno soffrendo la fame in questi Paesi. La Missione delle Nazioni Unite in Liberia (UNMIL dall’inglese United Nations Mission in Liberia) è stata una missione di peacekeeping. Conl‘obiettivo di monitorare l’accordo di cessate il fuoco in Liberia in seguito alle dimissioni del presidente Charles Taylor e alla conclusione della seconda guerra civile . È il più piccolo degli stati indipendenti dell’Africa, e deve il nome alle sue origini e alle prime vicende della sua storia, di cui sarà detto più avanti. Confini. Il territorio della Liberia è compreso
fra il possedimento inglese di Sierra Leone a nord-ovest, la Guinea Francese a nord-est. La Liberia è una Repubblica presidenziale; l’attuale presidente è Joseph Boakai, in carica dal 22 gennaio 2024. È uno dei pochi Stati che concede la propria cittadinanza in base alle origini etniche. La Liberia, la più antica
repubblica africana, offre al visitatore montagne da scalare, città da esplorare, ampie spiagge sabbiose e parchi nazionali popolati da alcuni degli animali più significativi del continente.

Massimo Tortorella