Centro dialisi in Eritrea con Consulcesi Onlus

NUOVA MISSIONE DI CONSULCESI ONLUS IN ERITREA, IN ARRIVO UN CENTRO DIALISI MOBILE PER SALVARE PAZIENTI SEMPRE PIU’ GIOVANI

Consulcesi Onlus da oltre quattro anni è in Eritrea al fianco dell’Associazione Medici Volontari della Calabria per la cura di malattie renali croniche e acute. In questi anni la Onlus ha compiuto più di 20 missioni ed è diventata un punto di riferimento per pazienti sempre più giovani, che hanno un’età media di poco
superiore ai 30 anni. Attraverso un supporto economico e logistico, Consulcesi Onlus consente al dottor Roberto Pitto, presidente dell’Associazione, e al dottor Francesco Zappone (specialista in apparecchiature per emodialisi), di diffondere e monitorare la corretta esecuzione della dialisi in due ospedali di Asmara.

Dopo gli ottimi risultati ottenuti nel 2017, quest’anno il ministero della Salute eritreo ha chiesto a Consulcesi Onlus di tornare nel paese africano per un nuovo intervento. Un impegno non previsto ma reso necessario dall’esigenza di garantire la manutenzione dei reni artificiali e degli impianti di osmosi degli ospedali “Orotta” e “Sembel” di Asmara. Nel corso dell’ultima missione, durata oltre tre mesi, il dottor Zappone ha addestrato il personale dei due centri dialisi formando 15 nuovi infermieri e numerosi collaboratori eritrei. Grazie alla loro presenza la struttura potrà rimanere aperta anche nel pomeriggio e, quindi, assistere un numero superiore di pazienti. Un impegno raddoppiato per venire incontro alle tantissime richieste provenienti dalla diaspora eritrea (miscela formata dai richiedenti asilo fuggiti durante la guerra di liberazione e dai reietti politici).
Da quando è arrivata in Eritrea, Consulcesi Onlus ha assistito centinaia di pazienti e ora intende rafforzare il proprio impegno promuovendo un progetto di centro mobile di dialisi in fase di approvazione da parte dell’Ufficio della Cooperazione Italiana per il Corno d’Africa. Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi Onlus, fa un bilancio dei risultati ottenuti finora e guarda con fiducia al futuro: «In questi due anni abbiamo raggiunto traguardi importanti superando tante difficoltà. Siamo orgogliosi di aver salvato numerose vite e con il nuovo centro dialisi contiamo di curare molti più pazienti per garantire alle donne e agli uomini di questo paese aspettative di vita più rosee».

La pasta non fa ingrassare, i trucchi dell’endocrinologo

LA RIVINCITA DELLA PASTA: NON FA INGRASSARE E CI RENDE FELICI I TRUCCHI DELL’ENDOCRINOLOGA PER UNA SPAGHETTATA SENZA RIMORSI

Il provider ECM 2506 Sanità in-Formazione e la dottoressa Serena Missori, in collaborazione con Consulcesi Club, in occasione della Giornata Mondiale della Pasta svelano una serie di trucchi per mangiarla senza sensi di colpa

C’è sempre un buon motivo per concedersi un bel piatto di pasta, soprattutto durante il World Pasta Day del 25 ottobre, ghiotta occasione in cui si festeggia la pietanza ambasciatrice dell’eccellenza gastronomica italiana nel mondo. Eppure, quando si deve perdere qualche chilo, o semplicemente se si è attenti alla linea, la pasta finisce subito nell’occhio del mirino e spesso direttamente nella lista nera degli alimenti da evitare.
Proprio occasione della Giornata Mondiale della Pasta, il provider ECM 2506 Sanità in-Formazione e la dottoressa Serena Missori, endocrinologa e nutrizionista, autrice dei bestseller “La dieta dei biotipi” e “La dieta della tiroide”, lanciano una serie di consigli per godersi una bella spaghettata senza rimorsi, in
collaborazione con Consulcesi Club.

1. SCEGLIERE LA GIUSTA PASTA. Prediligere la pasta integrale consente, senza rinunciare al gusto, di assumere carboidrati a lento rilascio, cioè che mantengono stabile il livello di zuccheri nel sangue e forniscono energia in modo costante, permettendo all’organismo di assorbirli e usarli lentamente. Attenzione, però, a non farsi ingannare dalle etichette: deve essere indicata chiaramente la dicitura “farina integrale” o “100% integrale” per essere sicuri che la pasta sia preparata esclusivamente con farine che non abbiano subìto raffinazione.
2. NO ALLA PASTA SCONDITA, MEGLIO AGLIO OLIO E PEPERONCINO. Chi è a dieta può essere tentato di mangiare la pasta ma solo a patto che sia scondita. In realtà, sarebbe meglio saltarla in padella con un cucchiaino di olio extra vergine di oliva, aglio, che aiuta il corpo ad abbattere i depositi grassi e peperoncino, che aumenta il metabolismo.
3. IL SEGRETO DELLA PASTA AL DENTE CONTRO GONFIORE ADDOMINALE E PICCHI GLICEMICI. Un trucco utile per evitare gonfiore addominale e non avere eccessivi picchi di glicemia è quello di scolare la pasta e sciacquarla sotto l’acqua fredda. Cotture troppo prolungate, infatti, tendono a far innalzare l’indice glicemico e a rendere gli amidi della pasta più facilmente assimilabili.
4. LE VERDURE AMICHE DELLA PASTA. Consumare della verdura cruda prima della pasta, anche un semplice pinzimonio in olio extra vergine di oliva, e a seguire una porzione di verdura cotta, saltata in padella o grigliata (ma non bollita), crea una sorta di “paracadute” per l’assorbimento degli zuccheri
impedendo un’impennata della glicemia.
5. SÌ ALLA PASTA A CENA, RILASSA E AIUTA A DIMAGRIRE. Uno dei falsi miti più diffusi sulla pasta è che sia assolutamente da evitare la sera. In realtà nulla vieta di consumare un bel piatto di spaghetti a cena. Questo perché la pasta favorisce la sintesi di serotonina e di melatonina facendo assorbire maggiormente il triptofano e quindi ci fa rilassare e aiuta il sonno. Se ci rilassiamo, di conseguenza, si riducono gli ormoni dello stress, fra cui il cortisolo, che favoriscono l’aumento di peso.

La dottoressa Serena Missori è membro del Comitato Scientifico del provider ECM 2506 Sanità in- Formazione e responsabile di numerosi corsi FAD (Formazione a Distanza) tra cui: “Alimentazione Anticellulite – Gusto è Salute”; “Antiaging: Diagnostica e strategie alimentari e integrative”; “Il cervello addominale – Food for thought”, realizzati in partnership con Consulcesi Club e on line gratuitamente sul sito www.corsi-ecm-fad.it.